Quando la moglie è in vacanza

di George Axelrod (traduzione di Sergio Jaquier)

Nel 2015 l’Associazione Culturale Luci della Ribalta si avvicina nuovamente ad un testo comico americano con l’intento di voler raccontare una storia di intramontabile attualità: il rapporto di coppia.

Quando la moglie è in vacanza

“Quando la moglie è in vacanza” (The Seven Year Itch) nasce originariamente come una commedia teatrale in tre atti di George Axelrod e debutta al Fulton Theatre di New York il 20 novembre 1952. Nel cast dello spettacolo figura come protagonista maschile Tom Ewell, che verrà successivamente scritturato dalla 20th Century Fox per interpretare lo stesso ruolo nella versione cinematografica, mentre il ruolo della ragazza del piano di sopra era affidato a Vanessa Brown. Il famoso adattamento cinematografico esce nelle sale nel 1955 con il ruolo della ragazza affidato a Marilyn Monroe e diventa un successo di pubblico negli Stati Uniti. Una delle scene diventerà particolarmente famosa, verrà citata e parodiata innumerevoli volte, fino a diventare un’icona del cinema del XX secolo: la scena in cui, all’uscita da una sala cinematografica, su una griglia di aerazione, la bianca gonna di Marilyn Monroe viene sollevata dallo spostamento d’aria provocato dal passaggio di un treno della metropolitana. Dopo aver mandato moglie e figlio in vacanza per farli sfuggire all’afa estiva cittadina, Richard Sherman conosce la giovane che ha preso in affitto l’appartamento sopra il suo. La commedia gioca sul contrasto che vive il protagonista, tra la volontà di essere fedele alla moglie nonostante la temporanea solitudine e la tentazione di approfittare dell’occasione fortuita per sedurre l’affascinante vicina – caso vuole che egli abbia appena letto che la maggior parte delle infedeltà coniugali si consumi entro i primi sette anni dal matrimonio, da qui il titolo originale, che si può tradurre con “il prurito del settimo anno”. Alcune scene rappresentano i voli di fantasia del protagonista, che immagina di riuscire a conquistare la ragazza, ma anche di venir tradito dalla moglie in vacanza. Preso d’assalto dai rimorsi e dalla voce della coscienza, il marito si trova a destreggiarsi in un vortice incessante di voli fantastici di immaginazione e reali tentazioni, durante una afosa calda estate newyorkese.

Personaggi ed interpreti:

Richard Sherman – Antonio Perrone
Linda, la figlia Linda Di Spazio – Tiziana Barbin
Helen Sherman, la moglie – Laura Barocco
La ragazza – Claudia Beatrice
Professor Brubaker – Stefano Piazzi
Tom Mackenzie – Graziano Chieregato / Stefano Piazzi
Vanessa – Tiziana Barbin / Roxy Pezzimenti
Monique – Daniela Recca
Miss Morris – Francesca Presutti / Eleonora Cucè
La Coscienza – Carlo Busato
Capostazione – Silvano Volcan
Silhouette – Mirella Paulon / Fernanda Martinelli

Premi:

Premio MIGLIOR ALLESTIMENTO a Silvano Volcan al 36° Concorso Sipario d’Oro di Rovereto (TN) con la seguente motivazione: “Una scena impegnativa, visto il confronto con i ricordi cinematografici, ma risolta da Silvano Volcan con semplice efficacia. Mantenendo il clima americano con il grande scorcio della finestra sul fondale, la stanza si trasforma con piccoli cambiamenti, con pochi oggetti, con un cambio di luce nel fluire del tempo e dello spazio permettendo così al protagonista di scorrere veloce tra sogno e realtà.”

Premio MIGLIOR ATTORE ad Antonio Perrone al 36° Concorso Sipario d’Oro di Rovereto (TN) con la seguente motivazione: “Nella parte di Richard Sherman in Quando la moglie è in vacanza, timido ma non troppo, serio ma non abbastanza, Antonio Perrone ci permette di entrare nelle pieghe del suo personaggio in punta di piedi, di assumere le sue parti quando sta per abbandonarsi a quei sogni che rischiano di diventare realtà, a quelle fantasie che inevitabilmente restano tali, ma anche di prendere le dovute distanze quando viene preso dai rimorsi della coscienza o teme di essere tradito. In quel vortice continuo di situazioni e di personaggi che gli girano intorno, il Richard Sherman di Antonio Perrone mantiene la consapevolezza di essere, a dispetto di quelle insistenti tentazioni, sicuramente una persona perbene.”

Premio al MIGLIOR ALLESTIMENTO alla Compagnia Luci della Ribalta al 2° Festival Nazionale di Teatro “Teatro dei Concordi” di Montepulciano (SI) con la seguente motivazione: “Per l’accurata ricostruzione di un ambiente newyorkese degli anni ’50 e per aver saputo sottolineare i momenti salienti dello spettacolo con giusti ed appropriati commenti musicali.”

Premio al MIGLIOR ATTORE CARATTERISTA  a Stefano Piazzi nel ruolo del Prof. Brubaker al 2° Festival Nazionale di Teatro “Teatro dei Concordi” di Montepulciano (SI) con la seguente motivazione: “Per aver saputo caratterizzare un personaggio complesso con precisa gestualità, espressività e capacità tecniche, aggiunte ad una buona dose di sano umorismo.”