24° Festival Nazionale di teatro “Il Mascherone” 2022/2023

IL GIUOCO DELLE PARTI – miglior regia – (Bruno Frusca)

Nell’assoluto rispetto della classicità della pièce, si inseriscono elementi “a sorpresa”. In un allestimento coerente, curato e misurato, fedele alla tradizione pirandelliana, si fondono, senza forzature, componenti inaspettate e non previste dalla drammaturgia originale. E così può accadere che, dopo un preciso cambio luci, accanto ad un attenta e rigorosa recitazione, irrompa improvviso e coinvolgente, un sensuale tango…

BOEING BOEING – miglior caratterista – (Valentina Armani)

La precisione e la puntualità dei tempi comici si accompagna alla spontaneità e alla naturalezza dell’azione scenica. Pur nell’osservanza dei frenetici ritmi del “vaudeville”, la fluidità di movimento e di battuta rendono il personaggio credibile. Nessuna concessione all’auto-compiacimento. I toni esagerati ed enfatici, tipici della commedia, sono giustamente calibrati ed equilibrati.

IL MATRIMONIO ERA IERI – miglior attrice non protagonista – (Anna Mantovani)

Con grande spigliatezza e dosata ironia, il personaggio viene tratteggiato in modo brillante e godibile e si inserisce armoniosamente nel contesto di un’allegra e piacevole commedia che nasconde, però, anche seri spunti di riflessione. Vengono evitate, a ragione e con intelligenza, pesanti sottolineature ‘macchiettistiche’, a favore di una comicità più sciolta e naturale.

CORRUZIONE AL PALAZZO DI GIUSTIZIAmigliori attori protagonisti ex-equo – (Antonio Sterpi e Luigi Ciucci) – menzione speciale al testo

Il più puro stile recitativo del “teatro di parola” è reso con efficacia e chiarezza. La voce come principale, se non unico, strumento di comunicazione. L’interpretazione asciutta, la gestualità contenuta, l’essenzialità dell’esposizione, la concettualità dei dialoghi non risultano gravose; al contrario, favoriscono il coinvolgimento emotivo e non impediscono la partecipazione al dramma che si sta consumando.

Una scelta coraggiosa ma ponderata, quella di portare in scena argomenti ‘pesanti’ e temi “scomodi”. La potenza e la forza della ‘parola’ che si fa ‘teatro’ e che induce a riflettere sul concetto di giustizia e sete di potere; mancanza di etica ed esasperazione dell’egoismo; compromessi, vanità e crudeltà… Un coacervo di fattori e situazioni la cui valenza è universale, e (ahimè) sempre attuale.

LA STRANA STORIA DEL DOTTOR JEKYLL & MR. HIDE – miglior spettacolo – miglior attrice protagonista – (Claudia Leonardi)

In un intreccio anacronistico e fantasioso, tutto è in grado di acquistare una sua particolare logica. In un esilarante equilibrio, convivono la Commedia dell’Arte e le battute di attualità; non-sense e magia; improbabili salti temporali e di luogo; concretezza e immaginazione… Quando il teatro diventa il gioco più bello del mondo e sul palcoscenico, in perfetto affiatamento, tutto è possibile e reale!

Magistrale sdoppiamento di ruolo, che riesce a confondere e stupire lo spettatore. Il passaggio e la ‘trasformazione’ da un personaggio all’altro sono il frutto di applicazione professionale e serio esercizio. Una precisa e sapiente tecnica permette di rendere con facilità e semplicità, solo apparenti, uno sforzo interpretativo rilevante. Eccellente e convincente prova attoriale.